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Photos: Nanni Angeli
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PICCOLA ORCHESTRA GAGARIN
Paolo Angeli chitarra sarda preparata, voce
Sasha Agranov violoncello, sega musicale, voce
Oriol Roca batteria, percussioni, oggetti
“il volo di Gagarin è stato reso possibile dal lavoro, dalle sofferenze, dalle speranze, dalle lotte di centinaia di generazioni, è il fiore bellissimo che non può sbocciare se non ha stelo, radici e tanta buona terra intorno. … L’uomo dello spazio … non Icaro, che sogna di toccare il sole e cade. Lui vola e ritorna e ci dice che la strada è aperta: con il coraggio, con l’intelligenza, con la volontà, si potrà andare anche più lontano”. Gianni Rodari
Siamo negli anni ’60 e si assiste ad una mutazione delle ali di penne e cera di Icaro in una capsula di pochi metri quadrati, angusta, che volando verso le stelle, rende reale ciò che fino a un decennio prima sembrava impossibile da raggiungere. Il 12 aprile 1961, Yuri Gagarin entra nella storia, come il primo essere umano a orbitare intorno alla terra: Da quassù la Terra è blu! Che meraviglia!… è bellissima, senza frontiere né confini…” ¡¡поехали!!!
Il trio Piccola Orchestra Gagarin ripercorre con l’album VOSTOK questa avventura, lasciando alle spalle il bellissimo album Platos Combinados, percorrendo una parabola musicale in orbite in cui i generi musicali vengono fatti a brandelli per essere riciclati in un avvincente mosaico. La missione è segreta e non ci è permesso di conoscere la rotta che seguiranno i tre astronauti ma sicuramente è un occasione unica per assaporare la poetica surrealista di un trio che si muove a suo agio tra musica barocca, jazz e forma canzone.
PIAGHESA
MANDLA MASEKO
LLAMA